Airport Handling intende farsi largo a Malpensa e in Italia
Airport Handling non si accontenta più della rampa ma ha deciso di ampliare i propri servizi alle merci anche alle attività di magazzino. Lo annuncia a AIR CARGO ITALY il direttore generale della società, Alberto Morosi, spiegando che in prospettiva futura “Airport Handling ha come obiettivo l’espansione delle proprie attività di handling in altri scali, […]
Airport Handling non si accontenta più della rampa ma ha deciso di ampliare i propri servizi alle merci anche alle attività di magazzino. Lo annuncia a AIR CARGO ITALY il direttore generale della società, Alberto Morosi, spiegando che in prospettiva futura “Airport Handling ha come obiettivo l’espansione delle proprie attività di handling in altri scali, così come la diversificazione e l’ampliamento attraverso l’esplorazione dei servizi di lounge e la definizione di una soluzione cargo warehouse che permetterebbe la fidelizzazione dei clienti grazie al concetto di one stop solution”.
Oggi Airport Handling, controllata al 70% da dnata, opera presso gli scali milanesi di Malpensa e Linate come handler di rampa con una quota di mercato maggioritaria nel business delle merci. La direttrice commerciale, Maria Rosania Pisano, spiega però che l”ambizione del gruppo dnata, quando ha deciso di investire sull’azienda e salire fino alla maggioranza azionaria, era ed è ancora quella di sfruttare gli scali milanesi come gateway d’ingresso in Italia per espandersi anche in altri aeroporti. Abbiamo provato a partecipare alla gara pubblica bandita da Save per la selezione dei due handler autorizzati a operare all’aeroporto Marco Polo di Venezia ma siamo arrivati terzi”. Questo è stato il primo tentativo per Airport Handling, da quando dnata è azionista di controllo, di allargare la propria presenza geografica in Italia.
In tempi recenti anche un altro handler, Xpress Handling, aveva espresso il desiderio di insediarsi preso la cargo city dello scalo varesotto dove attualmente sono attivi Bcube, Alha, Fedex, Beta Trans, Wfs e prossimamente anche Dhl. Considerando la scarsità di spazi secondo il masterplan attuale di Malpensa e i tempi necessari a programmare e realizzare un nuovo ampliamento delle strutture dedicate ai traffici cargo, diversi osservatori di mercato scommettono su probabili operazioni di fusione e acquisizioni tra gli handler già oggi attivi presso l’aeroporto e i potenziali nuovi entranti.
Nicola Capuzzo