Da PharmacomItalia una community per logistica e industria pharma
Roma – In occasione della prima conferenza organizzata da PharmacomItalia a Roma, il confronto andato in scena fra i due mondi dell’industria farmaceutica e della logistica (con particolare riferimento al trasporto aereo) ha già palesato l’esigenza di creare una piattaforma comune nella quale condividere informazioni utili su regole e attori di mercato. Lo spunto è […]
Roma – In occasione della prima conferenza organizzata da PharmacomItalia a Roma, il confronto andato in scena fra i due mondi dell’industria farmaceutica e della logistica (con particolare riferimento al trasporto aereo) ha già palesato l’esigenza di creare una piattaforma comune nella quale condividere informazioni utili su regole e attori di mercato. Lo spunto è emerso dall’intervento di Maria D’Orazio, distribution manager Europa di Dompè Farmaceutici, che ha detto: “Quello che manca oggi è una piattaforma comune e democratica dove gli operatori logistici possano presentarsi in maniera standard verso i potenziali clienti. Dove poter fare attività di pre-screening e dove i logistici possano mettere in mostra le proprie capabilities. E’ ancora molto complicato per le aziende andare a trovare i partner logistici”.
Il sasso gettato nello stagno della discussione ha immediatamente innescato un’onda di riflessioni dal pubblico in platea (composta da quasi un centinaio di operatori) che sembra condividere questa proposta di migliorare la trasparenza e la conoscenza reciproca con una piattaforma comune di scambio informazioni su regole, indicazioni utili e referenze fornitori.
Fabrizio Iacobacci e Marco Del Giudice, i due fondatori di PharmacomItalia, hanno accolto con entusiasmo questa proposta concreta rendendosi disponibili, per quanto possibile e fattibile, a collaborare per cercare di dare forma a quello che potrebbe essere il primo portale dedicato allo scambio di informazioni al servizio della logistica dei prodotti farmaceutici.
Marina Marzani, presidente di Anama, ha proposto che questa ipotetica nuova piattaforma possa servire anche a “raccogliere tutti gli standard qualitativi che le cose farmaceutiche vorrebbero pretendere” dai fornitori.
Nicola Capuzzo