Termina lo sciopero dei lavoratori di Mle-BCube a Malpensa
Raggiunto con l’azienda un accordo preliminare sulla revoca delle sanzioni disciplinari e aumento dei buoni pasto
Termina, dopo cinque giorni di protesta, lo sciopero dei lavoratori di Mle-BCube che ha fermato una buona parte delle attività della cargo city di Malpensa. Sindacati e azienda, secondo quanto riferito da diverse testate locali, hanno raggiunto nella giornata di ieri un primo accordo, mediato dal prefetto della provincia di Varese Salvatore Pasquariello e da Sea, che ha portato alla fine della astensione del lavoro già in serata.
I lavoratori, che miravano al raggiungimento di integrazioni al contratto simili a quelle dei ‘colleghi’ impiegati da Alha, hanno ottenuto la revoca delle sanzioni disciplinari che Mle-BCube aveva disposto nei confronti dei manifestanti e delle organizzazioni sindacali Flai, Cub Trasporti, Usb e Adl e l’aumento dei buoni pasto a 8 euro. Mle, secondo quanto riferiva TrasportoEuropa sulla base di informazioni raccolte presso i sindacati, avrebbe infatti risposto al blocco delle attività del 9 febbraio con una lettera di contestazione inviata a circa duecento dipendenti per abbandono del posto di lavoro.
Le altre richieste saranno discusse in un tavolo convocato per venerdì 16 febbraio nella sede di Enac a Malpensa. Tra i desiderata dei lavoratori anche un aumento delle retribuzioni, l’anticipo degli scaglioni degli aumenti contrattuali e dell’indennità presenza e il riconoscimento di una una tantum a coprire il periodo di assenza di contratto.
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