Dhl Express testa il Saf Eni su 28 voli da Malpensa
Grazie a un accordo raggiunto con Eni e con Sea, società di gestione degli scali di Milano, Dhl Express Italy testerà su 28 voli da qui alla fine dell’anno il carburante Eni Biojet, un Saf (ovvero un Sustainable Aviation Fuel) miscelato al 20% con JetA1 e realizzato da materie prime di scarto, grassi animali e […]
Grazie a un accordo raggiunto con Eni e con Sea, società di gestione degli scali di Milano, Dhl Express Italy testerà su 28 voli da qui alla fine dell’anno il carburante Eni Biojet, un Saf (ovvero un Sustainable Aviation Fuel) miscelato al 20% con JetA1 e realizzato da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti. Si tratta del primo impiego di questo prodotto nell’aeroporto varesino.
Prodotto dalla raffineria Eni di Livorno in sinergia con la bioraffineria Eni di Gela (i cui impianti trattano materie prime di scarto, grassi animali, oli vegetali esausti e altro), il carburante “è uno dei prodotti di punta della nostra offerta per la decarbonizzazione” ha spiegato Stefano Ballista, Direttore Sustainable Mobility del gruppo energetico.
Questo fue è un “cherosene biogenico, miscelabile fino al 20% rispetto al 2% di carburante sostenibile per l’aviazione previsto come quota obbligatoria dal 2025” ha continuato il manager, che poi ha aggiunto: “Abbiamo testato con successo l’Eni Biojet in occasione del volo per la celebrazione del centenario dell’autodromo di Monza, lo produciamo a Livorno in sinergia con la bioraffineria di Gela. Abbiamo progettato due impianti dedicati alla produzione di SAF nelle bioraffinerie Eni di Venezia e di Gela che dal 2024 metteranno sul mercato i quantitativi necessari a soddisfare anche gli obblighi previsti dalla normativa europea”.
Soddisfatta naturalmente per il traguardo raggiunto Nazzarena Franco, Ceo di Dhl Express Italy, che ha dichiarato: “Voglio che questo sia il primo passo verso un futuro ancora più sostenibile e auspico che le aziende che ci osservano traggano ispirazione e vorranno seguirci nell’esplorare innovazioni a sostegno dell’ambiente”.
Commentando l’iniziativa, infine, l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini ha parlato della adozione del Saf a livello globale come di un percorso “lungo e complesso che necessita della sinergia di tutti gli attori coinvolti per generare azioni concrete”, dicendosi convinto che il settore “debba guidare la transizione ecologica” ma anche che a fronte di risultati “concreti e misurabili” esso possa “meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo”.
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