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Indagine di Assolombarda sul cargo aereo italiano: ecco cosa va migliorato
Assolombarda, l’associazione confindustriale delle imprese lombarde, ha dedicato un approfondimento alle potenzialità del settore del trasporto aereo da due punti di vista: quello delle imprese manifatturiere milanesi e quello degli spedizionieri. L’associazione ricorda in primis che la via aerea è la modalità di trasporto considerata come la più costosa, ma indispensabile in determinate situazioni. La […]
Assolombarda, l’associazione confindustriale delle imprese lombarde, ha dedicato un approfondimento alle potenzialità del settore del trasporto aereo da due punti di vista: quello delle imprese manifatturiere milanesi e quello degli spedizionieri.
L’associazione ricorda in primis che la via aerea è la modalità di trasporto considerata come la più costosa, ma indispensabile in determinate situazioni. La velocità e l’alta affidabilità nei tempi di consegna emergono come i motivi principali che indirizzano le imprese verso il trasporto aereo in occasioni di particolare urgenza (ad esempio per inviare pezzi di ricambio nelle catene di produzione) e nella spedizione di specifiche tipologie di merce, come quelle deperibili (in primis farmaceutica e alimentare) e quelle ad alto valore (moda ma non solo).
Sia le imprese manifatturiere, sia gli spedizionieri si ritengono soddisfatti del servizio di trasporto aereo secondo l’indagine di Assolombarda. La valutazione è buona sia in termini di sicurezza (danni, smarrimenti, furti della merce), sia in termini di comunicazione delle informazioni e di procedure amministrative. Più nello specifico, per quanto riguarda la sicurezza, le imprese manifatturiere pongono l’attenzione sugli imballaggi, a volte non sufficientemente robusti; gli spedizionieri invece individuano il momento di maggior rischio nei transiti via camion, durante i quali aumenta la probabilità di furti.
In termini di scambio delle informazioni e procedure amministrative, la digitalizzazione è ritenuta dagli spedizionieri un obiettivo strategico per il trasporto aereo. Ad oggi, le piattaforme digitali non sono utilizzate da tutti gli operatori e da tutte le imprese; spesso i sistemi di prenotazione non sono totalmente digitalizzati; l’e-Awb (e-Airwaybill) è ancora troppo poco diffusa, nonostante i notevoli passi avanti avvenuti negli ultimi anni.
L’hub merci di Malpensa, che serve non solo il territorio milanese, ma tutta l’Italia (oltre il 50% delle merci cargo aereo italiane transita da Malpensa), è ritenuto facilmente accessibile sia dalle imprese sia dagli spedizionieri. Anche nella capacità di magazzino e in termini di sicurezza è valutato positivamente.
“Da segnalare, tuttavia, la necessità di un aumento della capacità di carico merce e della frequenza dei voli” evidenzia Assolombarda. “Infatti, nonostante un notevole sviluppo dell’aeroporto merci di Malpensa negli ultimi anni, la capacità di carico maggiore si trova negli aeroporti del Nord Europa dove gli spedizionieri ‘global’ concentrano le partenze e gli arrivi. È necessaria, dunque, un’ampia strategia di policy nazionale e territoriale che consolidi il ruolo dell’hub milanese in termini di attrattività delle merci, soprattutto quelle provenienti dai paesi limitrofi del sud Europa”.
Portando lo sguardo più in là, nel lungo periodo, tre sono le tendenze individuate: “1) l’e-commerce, considerato come una grande sfida per gli spedizionieri, in quanto esso si sviluppa bypassando i canali tradizionali di cargo aereo; 2) la sostenibilità ambientale, sempre più in cima alle priorità delle grandi imprese e degli spedizionieri; 3) il trasporto ferroviario, ad oggi non ritenuto un concorrente diretto del trasporto aereo, ma contraddistinto da vantaggi interessanti anche nelle lunghe percorrenze”.
Leggi la ricerca di Assolombarda:
“Il trasporto merci via aerea – Il punto di vista di imprese e spedizionieri”