Qualcuno trae beneficio dal coronavirus
Se il propagarsi del nuovo coronavirus sta creando molte difficoltà a svariati operatori (ad esempio la compagnia di Hong Kong Cathay Pacific), c’è anche chi però sta traendo dei vantaggi dalla riduzione di voli con la Cina. È il caso ad esempio di Emirates. Il vettore di Dubai ha spiegato come, dopo la fine delle […]
Se il propagarsi del nuovo coronavirus sta creando molte difficoltà a svariati operatori (ad esempio la compagnia di Hong Kong Cathay Pacific), c’è anche chi però sta traendo dei vantaggi dalla riduzione di voli con la Cina.
È il caso ad esempio di Emirates. Il vettore di Dubai ha spiegato come, dopo la fine delle festività per il Capodanno cinese, non solo i suoi collegamenti cargo verso Shanghai e Guangzhou abbiano riscontrato una forte crescita della domanda, ma che lo stesso sia avvenuto sulla capacità belly offerta dei voli passeggeri operati due volte al giorno tra Pechino e Dubai. Emirates ha aggiunto di avere continuato finora a operare senza interruzioni i servizi da e per Hong Kong, e ha spiegato di avere aggiunto anche un collegamento charter dedicato per il trasporto di beni di assistenza, lasciando intendere che – come prevedibile – anche questi abbiano riscontrato un certo successo in termini di domanda.
Sul fronte opposto, ad avere ammesso di avere ricavato vantaggi dalla particolare situazione che si è creata in Cina, c’è ad esempio anche H.Essers. L’operatore logistico belga ha spiegato di avere triplicato negli ultimi tempi la frequenza delle sue connessioni via treno tra il paese e l’Europa, in particolare per accogliere le spedizioni di prodotti farmaceutici, solitamente trasportati per via aerea, in container a temperatura controllata da 45 piedi.
“E l’aspettativa è ovviamente che durante il periodo in cui il virus continuerà a diffondersi, la domanda non potrà fare altro che crescere” ha commentato il responsabile dello sviluppo strategico della società, Hanno Reeser.
Il servizio di H.Essers in particolare ‘raccoglie’ medicinali prodotti in Belgio, Italia, Spagna, Svezia, Francia e Germania. Questi vengono consolidati nel terminal ferroviario di Genk e trasmessi via treno nelle città di Chongqing e Chengdu. Nel tragitto inverso i carri sono invece caricati con parti di ricambio per l’industria automobilistica o con prodotti elettronici.
Leggi i comunicati di Emirates SkyCargo e di H.Essers
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