Bellingardi (SACBO): “Ecco i nuovi progetti di Bergamo per crescere nel cargo”
La seguente intervista a Emilio Bellingardi – direttore generale SACBO, e dedicata all’aeroporto Il Caravaggio di Bergamo, è inclusa nell’inserto “Il cargo negli aeroporti italiani“ appena pubblicato da AIR CARGO ITALY. Quali sono le caratteristiche tecniche dell’aeroporto di Bergamo nel settore cargo? “L’aeroporto di Bergamo sorge su un’area di 300 ettari e ha una tipologia di […]
La seguente intervista a Emilio Bellingardi – direttore generale SACBO, e dedicata all’aeroporto Il Caravaggio di Bergamo, è inclusa nell’inserto “Il cargo negli aeroporti italiani“ appena pubblicato da AIR CARGO ITALY.
Quali sono le caratteristiche tecniche dell’aeroporto di Bergamo nel settore cargo?
“L’aeroporto di Bergamo sorge su un’area di 300 ettari e ha una tipologia di traffico intercontinentale, internazionale, nazionale e aviazione generale. Lo scalo dispone di due piste che hanno rispettivamente dimensioni 2.874 metri x 45 (quella principale) e 778 x 18 metri (quella turistica) per una capacità pari a 26 movimenti orari con 16 atterraggi orari. A proposito del parcheggio aeromobili esistono 33 piazzole indipendenti di varia dimensione secondo il mix di traffico consueto. Più in generale l’aerostazione occupa una superficie pari a 45.800 mq. cui si aggiungono altri 14.900 mq. di magazzini. Nel dettaglio il magazzino merci SACBO occupa 1.862 mq, quello di Dhl 12.235 mq, Elledi, 1.284 mq e Ups 2.696 mq. Per quanto riguarda le dotazioni dell’aeroporto ci sono dieci postazioni ULD, due automatic truck per carico/scarico piattaforme, quattro celle frigorifere (capacità totale 180 mc), un ampio caveau per le merci di valore, Dogana operativa h.24, servizio fito-sanitario e servizio veterinario. Lo scalo è certificato per gestire tutte le tipologie di aeromobili cargo fino al An-124 senza limitazioni orarie di operatività.”
Quanti addetti dell’aeroporto sono direttamente riferibili al comparto delle merci?
“Il numero degli addetti coinvolti nelle attività cargo è di circa 800, in massima parte afferenti ai vettori courier Dhl e Ups che hanno base in aeroporto.”
Quali compagnie aeree offrono servizi di trasporto aereo merci da e per Bergamo?
“Dhl e Ups sono i principali operatori specializzati nella gestione di questa tipologia di attività. La presenza di entrambi i principali vettori courier mondiali è storica e altamente strategica per la logistica e il supporto al tessuto economico territoriale dedito all’export delle proprie lavorazioni.”
Quali invece gli handler aeroportuali?
“BGY International Services, società di handling controllata al 100% da SACBO e Dhl, che gestisce autonomamente i propri voli.”
Con quali altri aeroporti è collegato Bergamo con voli cargo regolari?
“Su base regolare bergamo è collegata con Lipsia, Bahrain, Pisa, Bruxelles, Ancona, Atene, Lubljiana, East Midlands, Colonia, Parigi CDG, Napoli, Bucarest, Vitoria, Salonicco, Zagabria e Bologna.”
Quali sono i nuovi progetti e investimenti mirati all’implementazione del business delle merci?
“Il Piano di sviluppo aeroportuale prevede a Bergamo la riorganizzazione e riallocazione dell’area cargo nella parte nord del sedime aeroportuale, con nuovi magazzini merci e nuovo piazzale antistante e nuova viabilità esterna dedicata. Ciò consentirà l’ottimizzazione e il miglioramento della gestione dei flussi cargo. In totale si disporrà di un totale di 25.000 mq di magazzini e volumetrie sviluppate per 450.000 mc. Il valore dell’investimento totale su tutta l’area, a carico del gestore aeroportuale, è di circa 52 milioni di euro. L’area di intervento complessiva è di 41.000 mq, comprensiva delle aree esterne per la circolazione e la sosta dei veicoli merci.”
Più nel dettaglio questo Piano cosa prevede?
“Nello specifico, il Piano di sviluppo aeroportuale prevede la realizzazione di: un blocco da 19.940 mq per un volume di 448.650 mc a un costo di 29,7 milioni di euro e un secondo blocco da 4.970 mq, per 11.825 mc di volume, al costo di 7,4 milioni. A ciò si aggiungono i costi di urbanizzazione delle aree, la realizzazione di varchi doganali e degli edifici riservati agli enti di Stato, funzionali alle attività courier, che corrispondono a circa altri 14,4 milioni di euro. La creazione del nuovo varco doganale nell’area nord del sedime aeroportuale rientra nel progetto di rimodulazione della viabilità da e per l’aeroporto, con la realizzazione di una bretella connessa alla nuova viabilità esterna che permette il collegamento diretto con l’asse interburbano e, di conseguenza, con gli assi stradali principali senza interferire con la viabilità di ingresso e uscita riservata al movimento passeggeri.”
Previsione di chiusura del 2018 in termini di tonnellate di merce movimentate?
“Il 2018 dovrebbe chiudersi intorno alle 125.000 tonnellate di merce trasportate, con un aumento intorno al 2,5% rispetto al 2017 (chiusosi con un resoconto di 121.832 tonnellate).”
Nicola Capuzzo
INSERTO SPECIALE: “Il cargo negli aeroporti italiani” (FREE DOWNLOAD)