Presentata al Parlamento la nuova relazione dell’Authority dei Trasporti
Oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, viene presentata la consueta Relazione al Parlamento del presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti Andrea Camanzi. L’illustrazione delle attività svolte è ricondotta a quattro “temi” o “questioni” portanti: 1) la concorrenza e l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture 2) i servizi pubblici e la contendibilità dei mercati 3) […]
Oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, viene presentata la consueta Relazione al Parlamento del presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti Andrea Camanzi.
L’illustrazione delle attività svolte è ricondotta a quattro “temi” o “questioni” portanti:
1) la concorrenza e l’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture
2) i servizi pubblici e la contendibilità dei mercati
3) la tutela dei diritti
4) l’efficienza delle gestioni
Con riferimento alla questione della concorrenza e dell’accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture, la relazione ripercorre le decisioni adottate dall’Autorità per assicurare la sostenibilità dei servizi di trasporto caratterizzati da obblighi di servizio pubblico e la competitività di quelli offerti in regime di concorrenza.
In materia di accesso agli aeroporti, secondo quanto riferisce Camanzi, è proseguita l’attività di verifica della conformità ai Modelli adottati dall’Autorità nel 2014 ed è stata svolta una mid-term review dei Modelli stessi nel cui ambito, in particolare, il valore della remunerazione del capitale netto investito dal gestore nell’infrastruttura è stato adeguato all’andamento deimercati.
L’authority dei trasporti ha inoltre ritenuto di applicare la regolazione per confronto (concorrenza per confronto) anche in ambiti di sua competenza nei quali la legge non ha espressamente enunciato i canoni per il perseguimento dell’efficienza produttiva delle gestioni. Tale metodologia consente di indicare alle imprese obiettivi di efficienza da raggiungere anche nei casi in cui la concorrenza effettiva non è in grado di svilupparsi, dove sussistono forti asimmetrie informative ed è, quindi, più complesso definire i costi di un servizio e la loro imputazione sui prezzi finali. Il metodo è stato così posto alla base di un procedimento in materia di servizi di trasporto ferroviario regionale di passeggeri connotato da obblighi di servizio pubblico e l’Autorità valuta di testarne l’utilizzo anche in ambito aeroportuale, in occasione della revisione completa dei Modelli tariffari prevista per il 2019.
Guarda la Presentazione del IV Rapporto annuale di ART al Parlamento
Leggi la Relazione del Presidente ART (Camanzi) 2017